IL CANOTTAGGIO E LO Stretching Globale Attivo SGA-SOUCHARD
A cura di Fabrizio Martinelli
L’efficienza tecnica del gesto atletico del canottaggio è costituita da una componente metabolica, sia di tipo aerobico sia di tipo anaerobico, che è legata in modo specifico all’allenamento e da una seconda componente, legata alla flessibilità, in grado di condizionare la posizione dell’atleta e conseguentemente la remata
Molto importante quindi, al fine di consentire un corretto assetto in posizione seduta è il lavoro in allungamento della muscolatura posteriore mediante l’utilizzo della postura seduta e della ballerina, attraverso le quali è possibile lavorare su spinali, ischio-crurali e glutei.
Tali posture risultano utili anche come mezzo di prevenzione nei confronti del sovraccarico lombare secondario al gesto tecnico della remata che oltre all’azione di tirata a carico degli arti superiori, prevede anche una fase di spinta a carico degli arti inferiori associata ad una estensione del tronco partendo da una posizione di flessione a livello lombare.

Con la rana al ruolo e la postura in piedi contro il muro si ottiene un riequilibrio delle tensioni a carico di spalle ed anche, attraverso la flessione e l’estensione del polso inoltre si crea una condizione di precisa globalità sia per gli arti superiori che per tutto l’apparato locomotore specifica per tale sport.

