L’angolo tra la diafisi e il collo del femore sul piano frontale viene definito come l’angolo di inclinazione (angolo cervico-diafisario) ed è normalmente è di 125 gradi circa (120°/130°)

Questo angolo può variare notevolmente a causa di molti fattori: congenito traumatico patologico.

La Coxa valga è caratterizzata da un angolo del collo superiore a 130 gradi.
Poiché questo angolo è “più dritto”, tende a rendere l’arto più lungo, posizionando così l’anca in una posizione addotta durante il carico.

La Coxa vara è una deformità in cui l’angolo del collo è inferiore ai 120 gradi.
Poiché è più piegato, “tende a rendere l’arto coinvolto più corto, lasciando cadere il bacino su quel lato durante il carico.

Essendo il difetto di lunghezza  dovuto a un segmento scheletrico dell’arto inferiore si parlerà di eterometria anatomica o ALLI (anatomical leg length inequality). 

Nel caso in cui la differenza di lunghezza sia secondaria ad una patologia che abbia colpito le articolazioni e/o distretti scheletrici contigui all’arto in oggetto oppure sintomatica di una funzione muscolare alterata, anche in una posizione che non sia sotto il peso del corpo, si parlerà di eterometria funzionale o FLLI (functional leg length inequality). 

Per avere un’alterazione dell’assetto posturale del bacino e del tronco bisogna raggiungere almeno i 20 mm di differenza fra gli arti, ma anche al di sotto dei 15 mm si possono osservare modificazioni posturali. 

Nel corso Base e Corsi Superiori RPG.Souchard questo argomento viene affrontato in modo esaustivo con le conseguenti ed adeguate contromisure.

sede Milano 2018/19

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SOURCE

CLINICAL KINESIOLOGY and ANATOMY  FOURTH EDITION  Lynn S. Lippert, MS, PT

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